Cucinare: un momento di piacere, anzi “una terapia di felicità”.

Pubblicato il da Maria De La Paz

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Cucinare: un momento di piacere, anzi  “una terapia di felicità”.
Trasformare il dover cucinare in desiderio...
In questo modo cucinare diventa quindi un atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante,
in cui ogni fase della realizzazione di una ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri:
preparare gli ingredienti, manipolare il cibo, attendere la cottura, assaggiare.!!!
Nella storia dell’ umanità il cibo stato odiato o amato,
preparato con cura o tanto per farlo diventare commestibile,
lunghe degustazioni, o consumato al volo,
è sempre in cima ai nostri pensieri, anche quando non vogliamo,
e lo sa bene chi, in un momento d’ansia, si ingozza di patatine o cioccolatini ;
o chi, per lenire un dispiacere, si divora un prosciutto intero.
Il cibo è molto più che la valvola di sfogo delle nostre tensioni: il cibo è nutrimento e vita, è cura e attenzione,
è socialità e comunicazione.
Quindi, cucinare è non solo una terapia di felicità, ma UN TERAPIA DI VITA!!!!

 

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