la mia grossa grassa cucina greca!!!!

Pubblicato il da Maria De La Paz

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La Grecia oltre ad essere uno dei paesi più affascinanti, ha il potere di rimanere dentro al tuo cuore per sempre...
Sono già passati più di dieci anni da l’ultima volta che ci sono stata, ma ricordo molto bene le sensazioni che provai quando aiutata da una brava Signora a Patrasso preparai per la prima volta la Moussaka ...
Per me sono state altro che delle belle vacanze, è un paese che vive intorno ai suoi sapori, alle sue tradizioni, alla propria cultura gastronomica.
La loro vita gira intorno alle loro cucine, di solito l’ingresso delle case è dalla cucina, dove i greci passano la maggior parte della loro giornata mangiando e bevendo.
La cucina greca ha origini antiche. La sua storia inizia 25 secoli fa.
Il termine gastronomia, che deriva da gastèr, stomaco e da nomos, regola, nasce nella penisola ellenica nel IV secolo a. C., come titolo di un’opera in versi del poeta Archestrato di Gela sull’arte di preparare il cibo.
La cucina greca trae molte delle sue caratteristiche dalla conformazione geografica della penisola e dal suo clima mediterraneo.
Il terreno montuoso e le scarse precipitazioni sono condizioni ottimali per la coltivazione di piante quali l’olivo e la vite.
L’aridità del territorio si presta all’allevamento di capre e pecore, animali perfettamente adattabili al clima spesso torrido della regione.
Le zone costiere, poi, sono una riserva naturale di pesce.
Tutti questi prodotti, combinati tra loro, sono la base di quella che viene definita dieta mediterranea.
Pomodori, legumi, cetrioli, peperoni, cipolle e olive sono serviti nell’insalata horiátiki, insaporita con olio d’oliva e con il classico formaggio greco, la feta, ottenuto con latte di pecora e di capra.
Sono molto noti poi la mousakás, uno sformato di melanzane, besciamella e carne tritata; i souvlaki, spiedini di carne di agnello o maiale; e i dolmádes, involtini di foglie di vite o cavolo ripieni di carne e riso.
Caratterizzato da un sapore particolare e molto utilizzato è lo yogurt locale. Viene usato come condimento, insieme a noci e miele, oppure con cetriolo, aglio e olio in una salsa chiamata tzatzíki.
Nelle aree vicine al mare, il pesce è uno dei piatti principali. Generalmente viene fritto insieme a polipi e gamberetti.
I dolci invece sono un’eredità della dominazione turca, durata dal XV al XIX secolo. Sono per lo più preparati con pasta sfoglia, cannella, mandorle, noci e miele. L’esempio più classico è il baklavá.
Secondo gli studiosi la dieta mediterranea è molto salutare.
Frutta e verdura fresche contengono sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare.
L’olio d’oliva è un condimento facilmente digeribile, che previene l’insorgere di malattie cardiache.
Il pesce, poi, è una fonte di grassi, chiamati omega 3, che apportano benefici alla circolazione sanguigna.
Per molti Greci il pasto rappresenta un momento di convivialità.
La loro giornata è spesso scandita da rituali come la degustazione di Ouzo, aperitivo all’anice,
e il caffè ottimo greco che prevede  tempi lunghissimi per sorseggiarlo, e  per che no, accompagnato da un goloso baklava.
Ricetta per fare un ottimo baklava:
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti
Ingredienti (6 Porzioni):
500 gr. di pasta Fillo o di pasta sfoglia (anche surgelata)
350 gr di mandorle tritate
150 gr pistacchi tritati
cannella in polvere q.b
180 gr burro fuso
Per lo sciroppo: 
50 gr di miele
450 gr di zucchero
300 ml di acqua
2 cucchiai succo di limone
Preparazione:
1- Preparate lo sciroppo di zucchero facendolo sciogliere sul fuoco con l'acqua, il miele ed il succo di limone.
Dopo qualche minuto di cottura vedrete che diventa denso e che vela il vostro cucchiaio: toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare nel frigorifero.
2- SE USATE LA PASTA SFOGLIA: Dividete la pasta sfoglia in almeno 12 parti e tiratele con l'aiuto di un mattarello in modo da ottenere 12 sfoglie sottilissime che stenderete in una pirofila rettangolare, ben imburrata e dai bordi alti.
SE USATE LA PASTA FILLO: non dovete fare questa operazione in quanto le sfoglie sono già della giusta misura e spessore.
3- Spenellate la prima sfoglia con del burro fuso e adagiateci sopra altre 5 sfoglie che spennellerete ognuna con il burro.
Su questi primi 6 strati cospargete le mandorle ed i pistacchi tritati non troppo grossi; finite spolverizzando con la cannella in polvere.
Ricoprite il tutto con le altre 6 sfoglie che andranno spennellate ognuna, inclusa la superficie dell'ultima, con il burro restante.
4- Prendete un coltello dalla lama tagliente, immergetela in acqua bollente e tagliate la pasta, fino a toccare il fondo della teglia, diagonalmente nelle due direzioni in modo da ottenere dei rombi.
5- Infornate a 180º per circa 40 minuti il tempo necessario a che la pasta si cuocia bene e risulti bella dorata.
6- Togliete il Baklava dal forno e versateci subito sopra lo sciroppo freddo facendo in modo che entri bene nelle linee che racchiudono i rombi.
7- Fate raffreddare e servite.
Maria De La Paz, Greek Flavors, 25,09,2011.
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M
<br /> Gracias por compartir los sabores griegos y deleitarnos con sus costumbres. ¡Excelente artículo!<br /> <br /> <br />
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